lunedì 22 agosto 2011

THE CONSPIRACY

In attesa di partorire il cerchietto argentato col buco in mezzo (ma stiamo prendendo in considerazione anche il cerchione nero col buchetto in mezzo e no, purtroppo non è la figa)  mi sembra doveroso spendere due parole nei confronti di chi ci ha aiutato a realizzare questa opera prima come Stella Maris Music Conspiracy.
Sicuramente il gruppo ha realizzato già per conto proprio un mezzo miracolo.
Le canzoni sono state realizzate durante il tempo lasciato libero dal lavoro e, in alcuni casi, da famiglia, figli e tutto quello che può comportare il fatto di vivere in tre città diverse e neanche vicine fra loro e compreso il non trascurabile elemento anagrafico che recita impietosamente l'appropinquarsi di un età decimale non esattamente da teenagers.
Ma di questo ce ne facciamo un punto di merito.
E comunque la realizzazione di questo primo lavoro non può prescindere dalla collaborazione che abbiamo trovato fra alcuni artisti della scena locale e grazie alla quale è stato possibile concretizzare il lavoro svolto dall'inizio della nascita del gruppo e che quindi credo sia giusto presentare ai cinque lettori di questo spazio.

Innanzitutto "La tana delle Tigri", cioè lo studio dove abbiamo registrato.
Uno spazio abbastanza inconsueto dove trafficano gli Appaloosa, a mio parere uno dei migliori e più originali gruppi italiani del momento.
La band ha praticamente tirato su da sola uno studio completamente votato alla registrazione in analogico con una appropriata strumentazione che è in continua evoluzione visto che nuovi componenti continuavano ad arrivare anche durante le registrazioni visto che siamo stati il primo gruppo con il quale i ragazzi hanno cominciato a lavorare in studio.
C'è da dire che la dedizione e la passione ed il supporto che Niccolò, Nello il resto del gruppo e l'insostituibile Tozzifan hanno messo a disposizione è merce molto rara di questi tempi; sicuramente in una situazione affatto facile e comoda sono stati fondamentali per far sì che il progetto potesse essere portato a termine nel miglior modo possibile. Mi sembra quindi giusto presentare gli Appaloosa nella loro veste di musicisti.
Due CD già usciti: "Non posso stare senza di te" e "Savana" ed il terzo in preparazione già in questi giorni e proprio nella Tana delle Tigri.
Qua un paio di estratti:







Inutile dire che se capitano a suonare dalle vostre parti non lasciateveli scappare-


Tozzifan è invece uno dei pilastri della scena musicale livornese.
Ha già all'attivo un CD solista ma è anche un ottimo fonico, mixerista e backliner, nonchè instancabile autista per i gruppi che vanno in tour. Sicuramente senza Tozzifan la scena musicale livornese non sarebbe la stessa, sicuramente sarebbe più povera.
Musicalmente ha le stimmate del folksinger in salsa labronica, niente a che vedere quindi con Bobo Rondelli o Luca Faggella, che direttamente o indirettamente sono figli degeneri del grande Piero Ciampi.
Eccolo qua in tutto il suo splendore tozzesco:



E qui in una indimenticabile performance con Appino degli Zen Circus al Grapejuice del 2009



Mentre qui si ricrea con i Bad Love Experience durante il tour in Russia.



Grande Fabio (cit: da "Ivo il tardivo")

Per quanto riguarda gli special guestes (o guesteses, non ricordo bene ) musicisti abbiamo avuto l'onore di ospitare Sua Rocchenrollità Dome La Muerte (o Dueme La Morte, secondo Tozzifan) , ex chitarrista dei Cheetah Chrome Motherfuckers, ex chitarrista dei Not Moving, ex chitarrista degli Hush, attuale frontman e chitarrista dei Dome La Muerte & the Diggers ed ex di un branco di fìe.
In questo video lo vediamo con quasi 30 anni di meno sul groppone durante una prova coi CCM al Victor Charlie di Pisa, un documento storico anche per ricordare uno dei locali-fulcro per la scena punk toscana (e mi permetterei di dire anche italiana)



Dopodichè alla vigilia del tour negli U.S.A. Dome lascia il gruppo e lo ritroviamo nei Not Moving, band altrettanto fondamentale della scena indipendente italiana degli anni '80.
Tanto per gradire:



E siccome ho avuto modo di vederli dal vivo un paio di volte posso assicurare che il loro live act era veramente fenomenale. Nel senso che la loro capacità di fondere l'attitudine punk con le varie contaminazioni apportate dalla new wave e dallo spirito rock n'roll (mi vengono in mente gruppi come gli X, anche se l'impatto visivo e spettacolare di Lilith superava di svariate incollature quello di Exene Cervenka e su questo non ci piove ;-), ma i riferimenti potrebbero coinvolgere anche gruppi come Cramps e Fuzztones) non ha avuto uguali nel nostro panorama musicale.
Dopo l'esperienza con gli Hush, nei quali militava anche il nostro Angelo, mapperò al basso, Dome ha dato vita all'attuale progetto ancora in corso dei Dome La Muerte & the Diggers, che hanno all'attivo due CD, uno omonimo e l'ultimo "Diggersonz".
Eccoli qua:




Ma non finisce qui: è appena uscito il suo primo disco da solista, un gioiello dall'impronta prevalentemente acustica che fonde in un unico lavoro tutto l'immaginario costruito in 30 anni (e coda) di schitarrate & vagabondaggi & dedizione alla causa del rock 'n roll. Perché conoscendolo ormai dalla metà degli anni '80 posso testimoniare che difficilmente si può incontrare un esempio analogo di coerenza ed integrità artistica, specie in un paese ed in un ambiente che del compromesso e dell'anelar le luci della ribalta ne ha fatto un tratto distintivo.
Per questo il rispetto e soprattutto l'esempio che ha rappresentato per me personalmente ha fatto sì che anche nei momenti in cui sono stato lontano dai palchi e dalle scene musicali potessi continuare ad attizzare il fuoco che covava sotto la cenere.
Il disco si chiama "Poems for renegades" e grazie alla sua compagna MamaCri ne possiamo già vedere un estratto. E comunque vi consiglio caldamente l'acquisto del disco, dove fra gli ospiti oltre all'immenso Maurizio Curadi degli Steeplejack c'è, nell'ultimo pezzo, "Drops", anche il nostro Yuri.
Questa è "Blue stranger dancer":




E infine Syd MIGX, l'ex voce dei Cheetah Chrome Motherfuckers, o per dirla come Niccolò degli Appaloosa "L'omo che gli esce l'omino da dentro come Alien" dopo aver ascoltato i CCM.
Syd ha partecipato alle session di registrazione dispensando consigli e rimbrotti ed ha anche prestato la voce (senza omino che esce da dentro) per "Io non credo". Anche Syd ha rappresentato per noi un caposaldo ed un esempio di coerenza ed integrità sul quale far riferimento nei momenti meno propizi (o prepuzi, leggasi del cazzo) durante tutti questi anni nei quali sicuramente le nostre vite non sono state precisamente un elenco di agi, musicalmente parlando (ed anche il resto era niente male). E' anche grazie a queste persone che siamo riusciti a mantenere lo spirito sufficiente per portare avanti un progetto logisticamente pieno di complicazioni & casini anche se ora verrà il momento più difficile, cioè continuare ed evolvere quanto già fatto, ma questo ricadrà esclusivamente sotto la nostra responsabilità.
Intanto date un'occhiata a cosa erano i CCM sul palco:




Certo è che la scena hardcore italiana sorta negli anni '80 è sicuramente irripetibile per motivi che francamente è meglio che non dica altrimenti mi incazzo in stile tafferuglio, sia musicalmente che per attitudine, nè è nostra intenzione riprodurre quel tipo di scena. Siamo nel 2011 e suoniamo nel 2011. Ci sono nuovi motivi per farci andare il sangue al cervello e stiamo cercando un canale per esprimere la nostra reazione a questi motivi.

Abbiamo lavorato con persone, come si può evincere guardando i video, che fanno o hanno fatto generi completamente diversi fra loro ma c'è stato un filo conduttore nel tutto che ha permesso di realizzare qualcosa.

Ed è qualcosa che crescerà, non sappiamo ancora precisamente come ed in che direzione ma su questo nessuno di noi è disposto a fare passi indietro.
A cominciare dal prossimo disco, sul quale abbiamo già iniziato a lavorare.
Nel prossimo post presenterò invece i ragazzi che ci hanno aiutato nella realizzazione della parte multimediale (o qualcosa del genere) e cioè Ambra, Paolo e Gianluca che hanno realizzato il video di "Next mistake" (che non sarà presente sul disco), Tommy e LucaSkilo che hanno firmato il progetto grafico della copertina e questa sarà corredata da una breve storia a fumetti disegnata da Tommy, e Michele "Mago Afono" che ha realizzato le foto dei nostri concerti ed è l'autore della sign che metteremo in fondo ai credits del disco.

lunedì 8 agosto 2011

ANTEPRIMA - SUFFRAGETTE CITY

Non potevamo esimerci, visto che ormai siamo ad ultimazione dei lavori, dal pubblicare in anteprima almeno l'unica cover del disco anche se in versione premasterizzata e minacciata di ulteriore ripasso al mixaggio da Niccolò Mullah Mazza, nonostante i tempi più che stretti.
La scelta del brano è una dedica a quegli esseri imperscrutabilmente meravigliosi che sono le donne, ma invece di una sviolinata melensa emozionalmente corretta abbiamo preferito celebrare quella che è una dichiarazione d'indipendenza.
Spero proprio che David non se la prenda più di tanto.

"Ah, don't lean on me man/ 'cause you can't afford the ticket/ I'm back on suffragette city"

Le foto sono del Mago Afono nel - come lui stesso ci informa - nuovissimo e versatile formato .cazzo



P.S. Questi minicast che potete tranquillamente realizzare su QUESTO SITO a me sembrano proprio ganzi.

lunedì 1 agosto 2011

OPERATION MINDFUCK - TRACKLIST

Finalmente sembra stabilita la data in cui "Operation mindfuck" verrà ripassato al master, dato che "La Tana delle Tigri", lo studio di Stagno dove imperversano gli Appaloosa, si è dotato delle macchine necessarie nel frattempo che il gruppo decideva come usare i pezzi della registrazione.
E difatti ne è uscita la scaletta definitiva del disco, che a questo punto uscirà fra settembre ed ottobre sempre che non avvengano altri contrattempi dati dalla stagione estiva, visto che per il momento gli unici due fessi rimasti in città a lavorare sono Ilari e Padre Gianni

"Operation mindfuck" verrà quindi interamente realizzato alla "Tana delle Tigri" sotto la cura di Niccolò Mazzantini e Tozzifan e conterrà i seguenti pezzi:

Worms
Ring of fire
Io non credo
Crossroad
Mongoloid from outer space
Lobotomy
I'm so high
Suffragette city
Here comes the boo
Beat the common man
This forbidden law

Gli ospiti sono Niccolò Mazzantini che ha suonato il synth in "Worms", Dome La Muerte che ha suonato la chitarra in "Lobotomy" e l'armonica in "Ring of fire" e "I'm so high" e Syd MIGX che ha cantato il bridge di "Io non credo".
Dopo l'apparizione di Piazza Mazzini ieri, svoltasi in condizioni allucinanti, almeno per i due fessi di prima che praticamente si sono esibiti durante una pausa lavorativa, il gruppo si sparge per un pò in giro, fino al 19, data appunto in cui verrà masterizzato e completato il lavoro.

A parte i due fessi, naturalmente.

(La gente fa le foto al telefonino poi non manda nulla. E allora tocca rimetterci una foto del concerto al cage)